VENOSA UNA STORIA MILLENARIA LUNGO LA VIA APPIA ANTICA

I giorni in cui potevi solo immaginare il passato sono finiti, ora viviamo in un mondo che ci aiuta a scoprirlo! Viaggia indietro di 2000 anni per scoprire le meraviglie di Roma lungo l’antico tracciato dell APPIA regina viarum.

Attraversa i territori in Mountain Bike e Trekking.

5 TAPPE in 5 GIORNI

MELFI   RAPOLLA  VENOSA  PALAZZO  SAN GERVASIO  GENZANO DI LUCANIA  BANZI


VULTURE – ALTO BRADANO         

Territorio in provincia di Potenza a 88 km da Matera città, situato nel nord della Basilicata, dominato dal massiccio del Monte Vulture (1.326 m. s.l.m.). Uno dei luoghi più belli dal punto di vista paesaggistico di tutta la Lucania. 


MELFI

Se siete amanti della storia, dell’architettura e della natura, questa città è uno scrigno ricco di bellezze culturali e naturali da visitare, come la cattedrale di Santa Maria Assunta del 1153, della quale resta solo il campanile in stile normanno, mentre il resto è stato riedificato in stile barocco; le chiese rupestri di S. Margherita e S. Lucia (XIII sec.), scavate nel tufo; il museo Diocesano e il castello normanno-svevo, considerato uno dei più importanti castelli medievali del sud Italia, con al suo interno il Museo Archeologico Nazionale dove è conservato il bellissimo sarcofago di Rapolla. 
È Circondata da una cinta muraria unica in Italia meridionale, con torrioni di avvistamento e con ingresso dalla Porta Venosina, in stile gotico. All’interno del castello furono promulgate le Costituzioni  Melfitane, la più grande opera legislativa di epoca medievale. 
Per gli  amanti della natura “troverete pane per i vostri denti”: il terreno di origine vulcanica dà vita a una vegetazione fitta e rigogliosa sul Monte Vulture, vulcano ormai spento. 
A pochi chilometri si trovano i laghi di Monticchio, Riserva Naturale a fare da sfondo, con un paesaggio da favola, l’Abbazia di San Michele, costruita sui fianchi del cratere. 
Nei boschi, un paradiso per gli amanti del trekking e Mtb, avvolti dal profumo dei roveri e faggi. Tutte le stagioni sono ideali per visitare questi territori. Dal punto di vista gastronomico Melfi ha tanto da offrire.  

Itinerario turistico in Bike e Trekking

BASILICATA 1 TAPPA  VIA APPIA REGINA VIARUM  1 giorno Rocchetta S. Antonio MELFI


RAPOLLA

Incantevole borgo rurale a 450 m. s.l.m. nel cuore del Vulture, tra Melfi e Venosa. 
Il Paesaggio è circondato da boschi, torrenti, aree da pascolo, con diversi sorgenti di acque termali, fanghi, bagni terapeutici per cure e relax. Lo sguardo si perde tra gli straordinari vigneti e uliveti. 
Storica sede vescovile, a Rapolla si concentra un buon numero di edifici di culto tra conventi, monasteri, eremi e chiese. Visitando il centro storico sono visibili i resti delle antiche mura di cinta, la torre dell’Orologio e alcuni edifici storici. 
Merita un giro anche il Parco Urbano delle Cantine, con le cantine scavate nel tufo per la conservazione del pregiato vino Aglianico Doc del Vulture. 
La quiete di Rapolla è anche sinonimo di buon cibo. I piatti tipici sono molteplici, di tradizione contadina, come gli strascinati con il sugo di carne e peperoncino piccante, i formaggi, le castagne, i funghi e il miele.

Itinerario turistico in Bike e Trekking

BASILICATA 2 TAPPA  VIA APPIA REGINA VIARUM 2 giorno Melfi  Rapolla Venosa


VENOSA

Uno dei borghi più belli d’Italia, una cornice di inestimabile bellezza.
Passeggiando per le stradine del centro storico, si viene catapultati in un periodo lontano, ricco di fascino e suggestioni. Patria del grande poeta latino Quinto Orazio Flacco (Venosa 65. a.C. – Roma 8 a.C.) e del madrigalista rinascimentale Principe Carlo Gesualdo da Venosa (Venosa 1566 – Gesualdo 1613).
Venusia fondata dai romani, acquisì un grande sviluppo, data anche la sua collocazione privilegiata sulla Via Appia Antica (una delle più importanti vie di comunicazione dell’antichità), che  collega Roma con Brindisi. Merita una visita turistica a 360 gradi per il suo ricco patrimonio storico-culturale, archeologico ed enogastronomico. Citiamo il complesso della SS. Trinità, composto dalla chiesa vecchia, dove sono sepolti gli Altavilla tra cui Roberto il Guiscardo, dal complesso dell’Abbazia con foresteria e dal tempio dell’Incompiuta.
Da visitare anche la Cattedrale di Sant’Andrea, con l’adiacente Museo Diocesano, la Casa di Orazio, il Parco Archeologico, il Castello Aragonese Pirro del Balzo, con all’interno il museo Nazionale e l’Enoteca Regionale Lucana. 
Per finire il gran tour, le Catacombe ebraico-cristiane e il sito paleolitico di Notarchirico. 
Venusia nasce come colonia latina, fondata dai romani nel 291 a.C. La città sorge in un’area privilegiata tra la Lucania e l’Apulia, cuore dell’Aglianico del Vulture. Il 70% della produzione totale nasce dai suggestivi vigneti collinari. 
L’Aglianico del Vulture è soprattutto associato alla figura del poeta latino Quinto Orazio Flacco, che ricorda nei suoi scritti la sua infanzia nella città di Venusia e la bontà dei suoi vini e, da poeta di successo a Roma, decanterà spesso le virtù del nettare degli Dei. 
“Nunc est bibendum nunc pede libero pulsanda tellus” (Odi, I, 37, 1) un motto immortale per chi, dopo qualche successo, alza il calice per brindare. 
Vino che ha un colore rosso rubino, un profumo armonico e intenso con sentori di frutti di bosco. Si abbina armonicamente con i piatti della cucina tipica venosina: dagli strascinati alle lagane e ceci, alle carni pregiate, ai deliziosi formaggi, alle verdure locali e ai salumi prelibati.
Per finire il ricco patrimonio ambientale presente sul territorio: Bosco Monte e Moltalbo, Parco San Felice, Parco Vallone del Reale, con attività connesse all’intrattenimento ludico-ricreativo; sorgenti e torrenti, che si prestano a escursioni di vario genere, dal trekking alla Mountain Bike.

Itinerario turistico in Bike e Trekking

BASILICATA  3 TAPPA  VIA APPIA REGINA VIARUM  3 giorno VENOSA – PALAZZO SAN GERVASIO


PALAZZO SAN GERVASIO

Il borgo sorge su un promontorio di 483 m. s.l.m. da cui si gode un ampio panorama sulla vicina Murgia pugliese. 
Il suo nome è impresso nella sua storia: “Palatium Sancti Gervasi” rimanda infatti al palazzo, fatto edificare dall’imperatore di Svevia Federico II, castello, utilizzato per le sue attività di caccia e allevamento di cavalli. 
Da visitare la Pinacoteca D’Errico, un’esposizione di quadri, stampe antiche di grande valore storico, frutto dell’omonimo collezionista; ad impreziosire ulteriormente questo scrigno la mostra archeologica “I guerrieri di Palazzo” e gli ultimi reperti archeologici trovati durante gli scavi dell’antica “consolare romana”. 
Da ammirare i palazzi storici come Palazzo Mancinelli, Palazzo Lancellotti con la cappella di famiglia, Palazzo Pizzuti, le fontane Rotta e Fico di epoca romana. 
Le chiese di San Nicola del XIX sec, in stile romanico pugliese, di San Rocco del 1753 e del Crocifisso. A poca distanza dal centro abitato sorge un’area boschiva con il piccolo lago Frontetusio, meta di diverse discipline sportive dal trekking, alla Mtb, area camping. 
La gastronomia fan da padrona, con i vari tipi di pasta fatta in casa, i dolci caserecci, i salumi e i formaggi della tradizione contadina, le verdure selvatiche e coltivate.

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BASILICATA  4 TAPPA  VIA APPIA REGINA VIARUM  4 giorno  PALAZZO SAN GERVASIO – GENZANO DI LUCANIA


BANZI

Sorge su un territorio collinare, che domina l’alto corso del torrente Fiumarella, al centro dell’Alta Valle del Bradano.
L’antico abitato di Banzi è citato con il nome di Bantia dalle fonti letterarie antiche e da vari autori latini, tra cui Tito Livio, Plutarco e Orazio. 
La sua importanza è documentata già nel 1730 dal rinvenimento di una vasta necropoli del VI –IV secolo a.C., oltre a 600 tombe e alla famosa Tabula Bantina esposta al Museo Nazionale di Venosa “Mario Torelli”. 
Vale la pena concedersi un’escursione all’insegna della cultura ai resti dell’Abbazia benedettina di Santa Maria, la più antica della Basilicata (IX sec.), racchiusa al centro dell’attuale abitato. 
Lo stile barocco contraddistingue la chiesa madre di Santa Maria (XIII sec.) interessante per la “porta di San Valentino”, composta da 20 formelle di bronzo raffiguranti coppie di Vecchio e Nuovo Testamento. Da ricordare sono anche le tele “Donazione della stola a S. Idelfonso”, opera del pittore noto come “Il Pietrafesa” (1620) nato a Satriano di Lucania. 
I Sapori arrivano dal più lontano passato e dalle antiche tradizioni popolari della cucina contadina.

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BASILICATA  5 TAPPA  VIA APPIA REGINA VIARUM  5 giorno  GENZANO DI LUCANIA  BANZI


GENZANO DI LUCANIA

Antico insediamento romano,  sorge su un promontorio  collinare a 587 m. s.l.m. 
Si divide in due nuclei ben distinti. Il borgo vecchio e il paese nuovo, aggrappato a uno sperone di roccia circondato da valloni, da cui è possibile ammirare un paesaggio incantevole sull’alta Valle del Bradano. 
Una visita turistica ci permette di scoprire i suoi angoli nascosti: la “Fontana Cavallina, fra le 33 più belle d’Italia, con le sue diverse fontane di stile neoclassico; 
il Palazzo storico “De Marinis” di origine angioina, un tempo residenza estiva degli omonimi marchesi e oggi sede degli uffici comunali. Se ci si addentra verso l’antica porta  di accesso al centro storico (XVII secolo) si viene immersi in un percorso turistico-religioso che ci accompagna alla scoperta della storia e architettura delle diverse chiese antiche: Chiesa Maria SS. delle Grazie del 1600, Chiesetta di S. Antonio. Dell’Annunziata ( con il suo portale del 1500), Chiesa madre di Santa Maria e del Sacro Cuore, rifacimento e riduzione del preesistente convento francescano, fondato nel 1630. A circa 18 km dall’abitato su una collina a 520 m. s.l.m., svetta il Castello di Monteserico, restaurato e ampliato dagli Svevi e frequentemente visitato da Federico II di Svevia, teatro di memorabili scontri  tra Spartaco e i Romani nel 70 a.C. L’enogastronomia ne fa da cornice, con l’ottimo pane e la pasta fatta in casa, le focacce e gli insaccati. Tra le portate culinarie più apprezzate si distinguono agnello al forno con patate e coniglio ripieno. 

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BASILICATA  5 TAPPA  VIA APPIA REGINA VIARUM  5 giorno  GENZANO DI LUCANIA  BANZI

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